AllenaMenti al gioco
Il testo che state sfogliando e nel quale state per immergervi, è uno strumento nato con il desiderio di continuare a riflettere sul tema del gioco anche oltre i mesi di “Gioco Libera Tutti”, il progetto finanziato ad Anspi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
(Avviso 1/2018), nel quale il Comitato Regionale Anspi Pu- glia ha avuto il ruolo di partner attivo in tutte le giornate di laboratorio, formazione, riflessione e gioco stesso che hanno avuto luogo in tutta Italia.
L’intento del Centro Studi che ne ha curato la redazione è quel-
lo di fare tesoro della progettualità condivisa in questi mesi con le regioni Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Campania e Basilicata; di mettere insieme le provocazioni, le intuizioni, le sperimentazioni che, nelle azioni intraprese dagli oratori, hanno fatto dell’esperienza quotidiana e dell’apprendimento non formale, la condizione della ricerca e della possibilità sul campo, permettendo ai destinatari coinvolti di vivere, conoscere, conoscersi ed interagire, condividendo non solo ciò sapevano e sapevano fare, ma anche
la loro voglia di imparare, arricchirsi, cambiare se stessi e i territori di appartenenza.
A conclusione di un percorso così arricchente, è nata come un’esigenza impellente quella di diffondere il più possibile la straordinarietà di questo percorso con tutti gli oratori e le agenzie educative che condividono la stessa visione antropologica di speranza.
E si intende anche andare oltre, considerando il proget- to Gioco Libera Tutti, come un efficace trampolino di lancio verso riflessioni più approfondite, che emergono dalla trasformazione già innescata e in atto negli oratori di Puglia: occorre cambiare prospettiva, stravolgere il punto di vista, per osservare il gioco come strumento di inclusività – anzi, meglio – di cooperazione reale. È il momento di uscire dalla logica di adattare gli strumenti educativi preesistenti al contesto attuale: ciò che occorre è una rivoluzione del pensiero che parte dalla conoscenza approfondita di uno strumento come il gioco, dalle esperienze già realizzate e dalle competenze acquisite e le rimetta in discussione per reinventarle, proprio come in un gioco creativo.
Questo testo, non a caso, prevede una prima sezione di saggi teorici che approfondiscono il tema da diverse prospettive: pedagogica, sociologica, psicologica, filosofica.
Segue una sezione di laboratori, nei quali l’esperienza del gioco viene agganciata ad altri linguaggi tipici dell’educazione in Oratorio e, a partire da un’ introduzione specifica che ne inquadra il tema e le connessioni, si dà poi spazio alla narrazione di sperimentazioni concrete e replicabili.
L’ultima parte del testo – quella delle schede didattiche – rappresenta, infine, una traccia per sperimentare alcune attività ludiche, un insieme di “attrezzi pronti all’uso” che possano permetterci di tracciare realmente un solco più visi- bile nel sentiero che abbiamo iniziato a percorrere.
Dopotutto, il gioco va giocato! Ed è solo così che potremo poi davvero dire GIOCARE = voce del verbo cooperare, di- vertirsi, sperimentare, crescere, trasformare in bene, LIBE- RARE… TUTTI e… CIASCUNO.